La storia del Taijiquan
(Si tratta di un breve articolo pubblicato nel 2002 sul sito www.chentaiji.it, originariamente denominato “il Taccuino del Taiji” )
L’origine del Taijiquan probabilmente non verrà mai chiarita del tutto. Una cosa però è storicamente documentata: a partire da Chen Wangting del villaggio Chen (Chenjiagou) quest’arte fu trasmessa di generazione in generazione fino ad arrivare ai nostri giorni. A Chen Wangting si attribuiscono la creazione delle sequenze di Taiji quan, delle sequenze con le armi e la creazione degli esercizi del Tui Shou.
Mappa della Cina con evidenziata la città di Zhengzhou, capitale della provincia del Henan, a circa due ore da Chenjiagou
Il maestro che nel ‘900 spicca sopra ogni altro è sicuramente Chen Fake (XVII generazione). Chen Fake è stato uno dei più forti esponenti della storia del Taiji Chen. Si trasferì negli anni ’30 ad insegnare a Pechino, e lì ebbe numerosissimi allievi. Oltre che ad aver raggiunto un livello marziale altissimo, aveva anche un carattere compassionevole ed umile, come traspare dalle tante storie e testimonianze sul suo conto.
Chen Fake
I giovani del villaggio Chen nati negli anni quaranta e cinquanta furono istruiti principalmente dal maestro Chen Zhaopei. Anche il maestro Chen Zhaokui, secondogenito di Chen Fake rivestì un ruolo considerevole. Egli infatti portò e insegnò il sistema Xinjia del padre al villaggio Chen istruendo la 19 generazione. Chen Zhaokui, che viveva con il padre a Pechino, era considerato la persona con la più alta abilità nelle tecniche di qinna.
I quattro principali esponenti della XIX generazione, chiamati anche “I Quattro Attendenti Guerrieri del Buddha” sono: Chen Xiaowang, Zhu Tiancai, Wang Xian, Chen Zhenglei.
Il Maestro Chen Xiaowang è figlio di Chen Zhaoku, primogenito di Chen Fake.
Per approfondimenti si legga il libro “Taijiquan Stile Chen-L’origine dell’Arte del Taijiquan”, di David Gaffney e Davidine Sim, edizioni MIR (traduzione italiana a cura di Eugenio Tufino)